martedì 23 gennaio 2007

PROVERBI E BARZELLETTE AFRICANI - ITALIANI

I PROVERBI IGBO - AFRICANI (SPIEGATI)


1) Lo scoiattolo ha detto che se le cose andavano bene per lui, non lasciava la terra per andare a vivere sugli alberi.

1) ( C'è sempre qualcosa importante – spesso per bisogno, sicurezza, ecc, - che obbliga uno ad abbandonare la sua terra o posizione abituale.)

2) E’ meglio che i cacciatori dicono sempre i nomi degli animali che cercano, così il povero ratto può tranquillamente andare in giro.

2) ( Spesso alcune persone si preoccupano per eventuale bene o male che non dovrebbero riguardarle. Ad esempio, scherzando: un bruttino non dovrebbe preoccuparsi per l'arrivo di “Claudia Schiffer o Naomi Cambell” perché intanto non dovrebbero interessarsi di lui. Quindi se prima dicono i loro uomini ideali, meglio, così il bruttino può risparmiare il suo tempo.)

3) Tutti gli abitanti del villaggio desiderebbero avere uno stupido sciocco pazzo imbecille nel villaggio ma nessuno vuole che venga dalla sua famiglia.

3) (Quasi sempre, le persone che ridono o che si divertono con la disgrazia degli altri, non augurano che la capitasse a loro.)

4) Un cane africano ha detto che la ragione per la quale segue l’uomo con la pancia gonfia è che se non va di corpo, sicuramente vomiterà.

4) (Un poveraccio così morbosamente attaccato ad un ricco spera che un giorno gli può capitare qualche briciola da mangiare. In Africa, i cani randagi non possono che sperare di trovare qualche escremento umano, visto che nei villaggi alcuni se lo fanno nei boschi! )

5) Quando la maschera esagera e diventa arrogante, le viene detto il tipo di legno con cui è fatta.

5) (Spesso il rispetto che si dà ad una persona è soltanto per l'educazione e non perché se lo merita, ma quando questa persona esagera o non vuole capire, allora glielo viene detto in faccia. Si deve sapere che mentre la maschera in occidente cambia solo l'identità di una persona, in Africa invece la maschera dà un'altra entità ad una persona. Allora quando viene indossata, la persona diventa un dio che si vuole rappresentare o adorare in quel momento, viene rispettato e trattato come tale, ma se indossandola commette un reato grave, allora gli viene detto che quella maschera non era niente altro che un pezzo di legno, e viene trattato da persona.)

6) La mosca senza un buon consigliere spesso viene seppellita con il morto.

6) (Quando una persona insiste troppo su una cosa magari pericolosa, rifiutando di ascoltare dei buoni consigli, spesso ci si rimette tanto o addirittura anche la vita stessa. In Africa la mosca è considerata come uno degli insetti che annusa più degli altri, e quando c'è un morto esposto all'aperto è proprio la mosca che insistentemente ci si attacca, spesso viene cacciata ma ritorna, fino a quando viene seppellita con il morto.)

7) Il bosco che ripudia il cestino deve imparare a non crescere i funghi.

7) (Prima di imporre certe regole bisogna assicurare che non ci siano motivi, magari naturali o inevitabili, per trasgredirle.)

8) Un uccellino africano ha detto che è da quando i cacciatori hanno imparato a mirare senza sbagliare che anche lui ha imparato a volare senza sostare.

8) (Spesso i nostri stili di vita che cambiano non dipendono da noi, bensì dai cambiamenti sociali, ambientali o naturali che ci condizionano.)

9) Un animaletto africano ha detto che non ce l’ha con chi l’ha catturato, bensì con chi durante la fase della sua cattura ha detto: “Non fatelo scappare.”

9) ( Spesso la gente se la prende con chi ha il compito di far rispettare le leggi (ad esempio un Poliziotto) senza rendersi conto che non è lui che ha fatto quelle leggi, e che magari è stato anche ordinato a svolgere tale compito. Allora non bisogna fare tale sbaglio, casomai se la deve prendere con chi le ha fatte o ordinate)

10) Quando si vede la salma di uno sconosciuto si pensa che sia il tronco di un albero.

10) (Spesso, siamo insensibili all'angoscia o ai problemi degli altri perché non ci tocca da vicino.)

11) Quando si vede un uomo molto magro davanti ad un granaio, si pensa subito che è venuto per mendicare.

11) (Spesso, si giudica erroneamente solo per l'apparenza delle cose.)

12) Il rospo non corre di giorno per niente.

12) (Ci sono delle cose che non succedono per caso, quando capitano vuol dire che c'è una importante ragione dietro.)

13) Benedetto a chi non aspetta niente perché non sarà mai deluso.

13) (Sarebbe meglio non fissarsi con certe aspettative per non rimanere delusi alla fine)

14) Ogni disappunto è una benedizione.

14) (Sarebbe opportuno accertare i piccoli pasticci che ci capitano come se venissero per evitare delle disgrazie più grandi. E spesso è proprio così.)

15) Il bambino che piange e punta il dito, o c'è la mamma o c'è il papà lì.

15) (Quando uno – magari debole e senza mezzi di comunicazioni – lamenta terribilmente di una particolare cosa, vuol dire, o che c'è la sua “vita”, o che si tratta della fonte della sua vita)

16) Un organo maschile che vivrà a lungo è sicuro, un giorno, di mangiare qualcosa di pelosa.

16) (Chi è paziente nella vita sicuramente avrà un giorno quello che gli spetta. O quasi sempre.)

17) Dio caccia via le mosche dall'animale che non ha la corda.

17) (La giustizia per i poveri arriva spesso dal cielo. Oppure, chi pensa di non avere certi mezzi per fare certe cose, se controlla bene, potrebbe già avere altri mezzi in se per affrontare tali situazioni.)

18) Quando un animale fa uno strano tipo di corsa viene sparato con una strana forma di freccia.

18) (Si deve capire meglio e adeguarsi al tipo di problema che si ha davanti per poter affrontarlo.)

19) Un uomo che manca la sua porzione di carne dice che la carne non riempie lo stomaco.

19) (Spesso, chi non riesce ad ottenere una cosa che sembra piccola ma molto importante, dice poi che in fondo non si trattava di un granché, per consolarsi. Si deve sapere che in molti villaggi africani succede che spesso si macellano qualche animale per l'intero villaggio che poi viene distribuito a tutte le famiglie, ed è molto importante poter rispondere “all'appello” per ritirare la propria porzione – ma può anche capitare che la comunità, per qualche ragione, nega questa porzione a qualcuno, magari per aver infranto le regole.)

20) La persona che suona il tamburo indica il tono della musica.

20) (La persona al commando dovrebbe indicare la strada o la politica da seguire.)

21) Non posso avere dei tamburi e battere il mio petto.
21a) Non posso stare nell'acqua e avere il sapone negli occhi

21 e 21a) (Non si può avere i soldi in tasca e soffrire o morire di fame. Oppure avere i mezzi adeguati per affrontare certe cose e poi di cercarsene altri più complicati o difficilmente raggiungibili, o addirittura dannosi a se stesso.)

22) Un uomo che non conosce i suoi parenti è uno straniero.

22) (Uno è estraneo alle sue cose che non conosce bene, e viceversa.)

23) L'anziano non può stare in casa mentre la capra partorisce con la corda al collo.

23) (E' impensabile o imperdonabile avere un adulto presente dove certi sbagli o certe sviste vengono commessi. Si deve sapere che nei villaggi africani, la capra è uno degli animali che vengono domesticati per il latte e purtroppo anche per la carne, quindi viene tenuto nell'orto da una specie di guinzaglio. Ed è imperdonabile che un adulto possa essere in casa mentre una capra magari incinta partorisce con quella corda al collo. Bisognerebbe liberarla almeno in quel momento lì e possibilmente aiutala se necessaria.)

24) Un animaletto africano ha detto che gli urli e strili che fa dopo la sua cattura non è per il suo rilascio perché sa benissimo che sarà impossible, bensì per far sentire al mondo l'ingiustizia subita.

25) Una capretta che vuole fare una lotta con le corne deve assicurarsi che abbia un collo forte:

26) Chi corre più veloce del suo Dio, arriverà anche prima di Egli.

27) ‎Chi è stato già morso da un serpente tende sempre a scappare solo vedendo la testa di un lucertole.

Il granchio africano ha detto che non ci sta più al gioco quando arriva al punto di alzarsi le mani.

Dov’è il Cielo, là c’è anche Dio.

Dio dona e non vede nulla.

Il cuore conserva ciò che l’occhio ha visto.

È cieco chi guarda soltanto con gli occhi.

Per educare un bambino occorre tutto il villaggio.
(Kenya)

Due seni: ecco ciò che occorre per far crescere un bimbo.
(Camerun)

Nel grembo della madre il bimbo non manca di nulla.
(Uganda)

Il bambino che non è mai uscito di casa crede che soltanto sua madre sappia fare bene il sugo.
(Togo)

Ciò che cresce lentamente mette radici profonde.
(Ghana)

La terra non ci è stata data dei nostri antenati, ma prestata dai nostri figli.
(Kenya)

Se vuoi arrivare primo, corri da solo; se vuoi arrivare lontano, cammina insieme.
(Kenya)

Il dolore è come un tesoro; lo si mostra solo agli amici.
(Madagascar)

Ogni ferita lascia una cicatrice.
(Gabon)

Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
(Congo)

Ciò che il cuore desidera ardentemente fa muovere le gambe.
(Burundi)

Una ferita fa male ma guarisce. Una parola cattiva fa male per sempre.
(Algeria)

Vede più lontano un vecchio seduto che un giovane in piedi.
(Mali)

Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma è l’anziano che conosce la strada.
(Sudan)

L’esempio degli antenati è come una bisaccia per il giovane viandante.
(Egitto)

L’amore è come un uovo, chi rompe il suo è perduto.
(Ghana)

Gli elefanti si fanno la guerra ed è l’erba a rimanere schiacciata.
(Congo)

Sbagliando strada si impara a riconoscere la propria.
(Tanzania)

Quando un leone invecchia persino le mosche lo attaccano.
(Tanzania)

Abbondanza di parole non significa potenza.
(Liberia)

Dalla ferita esce sangue, ma entra saggezza.
(Angola)

Non c’è un solo giorno, anche domani il sole brillerà.
(Angola)

L’abbondanza divide il villaggio più delle privazioni.
(Sudan)

La sapienza è come un baobab: con due sole braccia non puoi stringerlo tutto.
(Senegal)

Per quanto grande sia il baobab ha sempre un piccolo seme come genitore.
(Madagascar)

La farfalla non conta gli anni, ma gli istanti: per questo il suo breve tempo le basta.
(Sudan)

Solo le montagne non si incontrano mai.
(Benin)

Mille passi cominciano sempre da uno.
(Sudafrica)

Chi corre sempre, saprà sempre meno cose di colui che resta calmo e riflette.
(Tuareg)

Mettiti in cammino anche se l’ora non ti piace. Quando arriverai l’ora sarà comunque gradita.
(Niger)

Un bel corpo può nascondere un cuore cattivo.
(Gabon)

La lingua non ha ossa e tuttavia è molto potente.
(Rwanda)

Chi non perdona gli altri distrugge il ponte nel punto in cui anche lui deve passare.
(Etiopia)

Quando punti il dito ad accusare il fratello, ricordati che tre dita indicano te.
(Guinea Bissau)

Meglio donare poco che promettere molto.
(Mozambico)

Anche all’elefante basta un solo giorno per morire.
(Angola)

Il cane ha quattro zampe, ma non prende due strade alla volta.
(Camerun)

Se hai un solo dente in bocca, usa quello per sorridere.
(Etiopia)

La casa dell’amico non è mai lontana.
(Benin)

Là dove ci si ama non scende mai la notte.
(Costa d’Avorio)

L’amicizia è una strada che scompare nella sabbia se non la si percorre con continuità.
(Congo)

Il cammino attraversa la foresta e non è mai lungo se si ama la persona che si va a trovare.
(Congo)

Portate i vostri bimbi sulle spalle, affinché il loro occhi possano guardare lontano.
(Nigeria)


LE BARZELLETTE


Tre amici....

Ci sono tre amici ( un Europeo, un Africano e un Americano ) che muoiono in un incidente stradale e vanno all’Inferno.
Chiedono a Satana di fare una telefonata a casa, dicendo di essere pronti a pagare qualsiasi cifra, e viene loro concesso.
L’Americano: “Pronto, come state? Vi voglio dire che mi mancate tanto. Come vanno le cose in America?”
La moglie: “Ti voglio dire che anche a noi manchi tanto. Le cose vanno per il meglio; è stato inventato un robot che fa tutto a casa, una pillola che ti fa rimanere giovane per sempre e in Canada il governo ha regalato un jet privato a tutti i suoi cittadini………..” Dopo un’ora di telefonata va a pagare e gli viene chiesto un milione di dollari che lui paga.
L’Europeo: “Pronto, ciao amore, spero che stiate bene, mi mancate tantissimo. Come vanno le cose in Europa?”
La moglie: “Ciao amore mio, ci manchi un sacco. Beh, qui in Italia sono state abolite tutte le tasse e c’è lavoro per tutti, in Inghilterra sono state scoperte le cure per tutte le malattie esistenti……….” Dopo un’ora di telefonata va a pagare e gli viene chiesto un milione di euro che lui paga.
L’Africano: “Pronto, ciao cara, mi mancate tutti quanti, dimmi come avete fatto a sopravvivere per un’altra settimana e come vanno le cose in Africa.”
La moglie: “Senza di te la vita è diventata insopportabile, ci manchi da morire. Qui le cose vanno per il peggio; in Sudafrica quasi tutti i bambini si nascono con il virus dell’HIV, in Liberia la guerra civile non si ferma più e in Congo i ribelli hanno rifiutato l’accordo di pace.” Dopo un’ora di telefonata va a pagare e gli viene chiesto un solo euro! E i suoi amici si lamentano ad alta voce. “Non è giusto! Abbiamo pagato un milione ciascuno perché lui deve pagare solo un euro?”
SATANA: “Non so come facciate sulla Terra ma qui da noi una telefonata da un inferno all’altro è considerata come una chiamata urbana!!!”


Un bambino africano che incontra Dio...

Un giorno, un bambino africano incontra Dio onnipotente e gli chiede:
Bambino africano: Tu saresti Dio onnipotente? Il mio creatore?
Dio: Sì mio bambino africano, raccontami tutto.
Bambino africano: Perchè mi hai dato la pelle nera?
Dio: E' per farti resistere il sole africano, sai ci passa l'equatore.
Bambino africano: Perchè mi hai dato i capelli ricci?
Dio: E' per farti trasportare delle cose, sai non esistono mezzi di trasporto.
Bambino africano: E perchè mi hai dato il naso grande?
Dio: E' per farti respirare meglio, sai esistono il caldo e l'afa.
Bambino africano: Allora, caro Dio, perchè mi hai fatto nascere a Bolzano?



Lettera della moglie per lasciare il marito....



Caro marito, ti scrivo questa lettera per dirti che ti lascio per qualcosa di meglio. Sono stata una brava moglie per te per sette anni e non devo dimostrartelo. Queste due ultime settimane sono state un inferno. Il tuo capo mi ha chiamato per dirmi che oggi ti sei licenziato e questa e’ stata solo la tua ultima cazzata. La settimana scorsa sei tornato a casa e non hai notato che ero stata a farmi i capelli e le unghie, che avevo cucinato il tuo piatto preferito ed indossavo una nuova marca di lingerie. Sei tornato a casa e hai mangiato in due minuti, e poi sei andato subito a dormire dopo aver guardato la partita. Non mi dici più che mi ami, non mi tocchi più. Che tu mi stia prendendo in giro o non mi ami più, qualsiasi cosa sia, io ti lascio.
Buona fortuna!
Firmato: la tua ex moglie

P.s.: se stai cercando di trovarmi, non farlo: tuo fratello e io stiamo andando a vivere a Rimini insieme

La risposta del marito..

Cara ex moglie, niente ha riempito la mia giornata come il ricevere la tua lettera. E’ vero che io e te siamo stati sposati per sette anni, sebbene l’ ideale di brava moglie, a patto che esista, sia molto lontano da quello che tu sei stata. Guardo lo sport così, tanto per cercare di affogarci i tuoi continui rimproveri. Va così male che non può funzionare. Ho notato quando ti sei tagliata tutti i capelli la scorsa settimana, e la prima cosa che ho pensato e’ stata: “sembri un uomo!”. Mia madre mi ha insegnato a non dire nulla se non si può dire niente di carino. Hai cucinato il mio piatto preferito, ma forse ti sei confusa con mio fratello, perchè ho smesso di mangiare maiale sedici anni fa. Sono andato a dormire quando tu indossavi quella nuova lingerie perché l’ etichetta del prezzo era ancora attaccata: ho pregato fosse solo una coincidenza il fatto di aver prestato a mio fratello 50 euro l’ altro giorno e che la tua lingerie costasse 49,99 euro. Nonostante tutto questo, ti amavo ancora e sentivo che potevamo uscirne.
Così quando ho scoperto che avevo vinto alla lotteria 10 milioni di euro, mi sono licenziato e ho comprato due biglietti per la Giamaica. Ma quando sono tornato tu te ne eri andata. Penso che ogni cosa succeda per una precisa ragione. Spero tu abbia la vita piena che hai sempre voluto. Il mio avvocato ha detto, vista la lettera che hai scritto, che non avrai un centesimo da me.
Abbi cura di te!
Firmato: ricco come il demonio e libero

P.s.: non so se te l'ho mai detto ma mio fratello, prima di chiamarsi Carlo.. Si chiamava Carla: spero che questo non sia un problema.


Una barzelletta: Un signore trova la sua auto danneggiata...


Un signore va a prendere la sua auto e scopre che è stata gravemente danneggiata e si arrabbia tanto, bestemmiando con delle frasi poche carine rivolte al responsabile del danno fino a quando guarda alla parabrezza e vede una nota a lui rilasciata. Oh, menomale che esistono ancora delle persone per bene, disse, prima di leggere la nota che dice: “Ciao! Io mi chiamo Giacobbe. Ho urtato la tua auto per errore e qualcuno mi ha visto, e ora sto facendo finta di lasciarti i miei dati. Ciao! Giacobbe.”



Figlio di un sceicco

Il figlio di uno sceicco dell'Arabia Saudita, Mohammed bin Yasser, studia all'università di Basilea.
Dopo un mese Mohammed scrive a casa: - Basilea è magnifica, le persone molto socievoli; qui mi piace veramente molto.
Solo ogni tanto mi vergogno, quando arrivo all'Università con la mia Mercedes dorata, mentre il mio professore scende proprio in quel momento dal tram.
Alcuni giorni dopo Mohammed riceve dalla famiglia un assegno da 10 milioni di dollari.
Nella nota allegata legge: - Non farci vergognare figliolo, acquista anche tu un tram!!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ci sono dei proverbi nigeriani il cui significato può essere ovvio per un nigeriano ma non così ovvio per un non nigeriano, perchè non ne da una breve spiegazione?

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

Tu hai ragione, cercherò nel prossimo futuro di spiegare alcuni che possono sembrare incomprensibili...... a pensare che ho cercato di non inserire quelli ancora più complicati da capire. Comunque, fammi capire se ci sono quelli che posso spiegare al volo.

P.s. (A proposito della nostra cultura e tradizione, un Igbo non è tenuto a spiegare un proverbio ad un altro Igbo.)

Anonimo ha detto...

Per fortuna non sono igbo ma molto interessato a comprendere la cultura igbo, proverbi compresi, ritengo comunque, almeno per quanto riguarda quelli più semplici, che siano di profonda saggezza

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

Dai, non è così male essere Igbo, anzi..... Gli igbo hanno e credono nei certi valori, tra i quali quello della giustizia, della fratellanza, della solidarietà, della famiglia.... certo, c'è sempre un Giuda in ogni 12, ma generalmente è così, anche se ultimamente le globali ricerche esasperate di soldi hanno danneggiato alcuni valori di molti popoli, tra cui anche quelli del popolo Igbo.:-)

JANAS ha detto...

bellissimi questi proverbi...li ho letti tutti e uno era meglio dell'altro! Adoro la saggezza popolare, e siccome credo nell'importanza della contaminazione, e degli scambi culturali, ti scrivo un proverbio della mia terra...la Sardegna:
chentus concas ,chentus berrita
Cento teste, cento cappelli!!
per dire che ogni persona ha un modo diverso di pensare, e quindi il cappello (o le idee e i pensieri di un altro) difficilmente possono "calzare" (= essere indossati) perfettamente nella sua testa, così ognuno ha bisogno di un proprio cappello!