venerdì 16 maggio 2008

Una letterina dalla Diaspora

Cari Nonni,
Io sono la vostra nipotina di Roma, Nneka, che vi scrive. Mamma e papà mi hanno sempre parlato bene di voi e non vedo l'ora di incontrarvi di persona. Peccato che la mia conoscenza della lingua Igbo non è sufficiente per capirci bene quando parliamo al telefono, ma prometto che cercherò di migliorarmi, così non avremmo bisogno di un interprete quando verremmo a trovarvi. La mia difficoltà maggiore sta nel parlare perché riesco a capire quasi tutto quando i miei genitori lo parlano, anche se non lo sanno. Infatti, riesco sempre a sapere i loro segreti e quando spettegolano su di me e su qualche altra amica o amico di famiglia.
Ho saputo da papà e mamma di avere tanti cugini e tante cugine, oltre ai numerosi zii, e il mio grande sogno è sempre rimasto quello di poterli conoscere tutti. Ogni anno papà dice che ci andremmo a Natale ma poi dà la colpa o al suo permesso di soggiorno che non è mai rinnovato in tempo o al suo datore di lavoro che non gli permette mai di andare in ferie. So, invece, che la verità è un'altra, gli sento spesso dire in Igbo che non riescono più a quadrare i conti dopo le nostre spese qui, quello che mandano giù per far studiare i miei cugini e per il vostro mangiare. Chissà, quest'anno potrebbe essere quello fortunato per sostenere i nostri biglietti aerei. Ci tengo tanto a questa cosa, così potrò essere in grado di raccontare qualcosa ai miei compagni di scuola che spesso mi chiedono com'è l'Africa.
Per la visita, sto già mettendo da parte alcune cose: gli abiti ed i giocatoli che non mi servono più, qualche cioccolatino, caramelle e poi sarà una buona occasione per rompere il mio salvadanai.
La scuola è chiusa per le vacanze estive e io sono stata promossa alla quinta elementare, e spero di poter fare il medico da grande per curare i vostri mal di schiena e reumatismo.
Ora, vi devo salutare, augurandovi tutto il bene del mondo. Salutatemi tutti i miei parenti e sapiate che io vi voglio tanto bene!

Ciao Ciao da Roma!
Vostra nipotina, Nnneka.

Blessing Sunday Osuchukwu

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