domenica 15 marzo 2009

Socializzarsi e rapportarsi con gli africani in occidente...


Amici, dovete sapere che spesso mi arrivano delle mail da persone che mi chiedono delle cose specifiche sulle culture e usanze africane, ebbene questa è la risposta che ho data ad una persona che voleva sapere come rapportarsi con ragazzi africani per non offenderli, poi ho deciso di farne un post.

Socializzarsi e rapportarsi con gli africani in occidente:


Innanzitutto, devo dire che, come si sa, rapportarsi con le persone varia dalla sensibilità di ognuno, quello che può far ridere a qualcuno, può far arrabbiare all'altro, indipendentemente se sono di paesi diversi o se sono nati dalla stessa madre. Comunque, i ragazzi africani, congolesi inclusi, piacciono la vita e cercano di viverla nei migliori modi possibili, cercando di tranne la felicità anche con le minime risorse che hanno, cioè socializzarsi per divertirsi. Credono che si possa essere felice indipendentemente dal livello sociale, cercano di adattare la felicità per corrispondere al loro status sociale anziché trascurarla di tutto. Nel fare questo, i maschi si sentono il dovere di occuparsi delle femmine attorno a loro, ad esempio, se un ragazzo africano dovesse portare un'amica o la sua ragazza a bere qualcosa al bar, mangiare al ristorante o andare in discoteca, si sente l'obbligo di pagare il conto senza dover fare "alla romana", e si sente in disaggio quando non è in grado di svolgere questo ruolo. Un tentativo di convincerlo a fare il contrario va fatto in anticipo e non dentro il locale davanti a tutti, potrebbe sentirsi in imbarazzo.

Ogni riferimento etnico - abiti, costumi, capelli, gioielli, ecc - può avere un significato molto importante per un africano che lo indossa: forte riferimento di appartenenza, radice o di origine che è più profondo e diverso dalla semplice moda, quindi scherzare con tale cosa potrebbe suscitare un'offesa inaspettata. Chiedere alla persona per conoscere meglio farebbe piacere ad un africano medio, sarebbe meglio non insistere se egli dovesse decidere di non rispondere. Gli africani, specialmente gli uomini, difficilmente esprimono le loro emozioni in pubblico e perciò tendono ad allontanare qualsiasi cosa che potrebbe farli emozionare, e qualche volta un semplice ricordo familiare può causare questo effetto. Un africano nero non piace elemosinare o ricevere una carità troppo facile, lo potrebbe accettare s'è indispensabile ma vuole comunque guadagnarsela o almeno dimostrare che il suo problema potrebbe essere di trovare il lavoro e non la volontà o la forza per lavorare. E' inevitabile rimanere legati ai piatti tipici del proprio paese e si tende ad offendersi quando tali abitudini vengono in qualche modo collegati al fenomeno del sottosviluppo o vengono considerati “abitudini strani”.

Un africano arrivato da poco è più sensibile alle situazioni disastrose in Africa e si sentirebbe più in imbarazzo, o addirittura offeso, vedere quelle scene orribili in tv o sentirsi parlare della povertà e malattie in Africa nella sua presenza. E' più sensibile al termine "Negro" e tende ad essere iper-patriotico a priori, non piace essere classificato con il termine "voi" per descrivere gli africani, immigrati o extracomunitari, quando ci si parla male. Con il passare del tempo, questi fenomeni tendono a diventare oggetti di battute anche tra gli africani stessi, pur rimanendo un'offesa. Un bravo africano è portato a denunciare anche il fratello se scopre che egli è un criminale perché culturalmente tale "scandalo familiare" è vissuto malissimo: un parente del criminale si vergogna più degli altri e odia essere incluso in qualsiasi condanna generalizzata.

E' difficile vedere un africano che parte dall'Africa già con la convinzione di non tornarci più, c'è sempre un forte legame con la famiglia di origine. Può certamente creare una famiglia anche con una straniera, può essere convinto ormai che passerà tutta la sua vita all'estero e lo può tranquillamente accettare, ma teme di essere bruscamente slegato dalla sua famiglia di origine. Dalla scena del film "indovina chi viene a cena", spesso o quasi sempre fanno vedere solo la reazione della famiglia bianca che non vuole il nero e quasi mai fanno vedere che nella famiglia nera avviene la stessa identica reazione: comunque, l'africano di oggi lo vive bene, la sua famiglia meglio di prima, ma desidererebbe una situazione di equilibrio. Cioè di poter continuare a prendersi cura, se può, della famiglia allargata: perché in molti casi ormai, quelli che sono riusciti a venire in Europa o in America hanno potuto farlo grazie anche alle proprietà di famiglia spesso vendute, e quindi rimangono in debito verso gli altri membri della famiglia......(da continuare)


Blessing Sunday Osuchukwu

23 commenti:

Francesca Romana ALEGI ha detto...

Bravo Blessing:
fai bene a dare consigli su come interagire con voi, anche se penso che i tuoi consigli possano essere presi da esempio anche per interagire con tutti gli altri popoli e tra gli stessi italiani, tra di loro! A volte dipende solo da due semplici cose: rispetto e delicatezza
un abbraccio

Aliza ha detto...

ciao Blessing, grazie di essere passato a salutarmi.
Ho letto con interesse il tuo post, infondo soffriamo tutti per le stesse cose le umiliazioni, le difficoltà, i pregiudizi. Le generalizzazioni sono sempre ingiuste.
Buona settimana caro amico, A

Ishtar ha detto...

Veramente tante grazie, è molto utile conoscere gli usi e costumi differenti non solo per sapersi rapportare in modo corretto e rispettoso ma anche perchè è un modo per entrare in un altro mondo arrichendo la propria persona, aspetto il continuo e spero che dedicherai spesso spazio a queste interessanti tematiche, ciao e buona giornata :)

la signora in rosso ha detto...

anche se non sono credente, penso veramente che siamo tutti fratelli.

Paola ha detto...

Bravo Bless è giusto spiegare a chi non conosce usi e costumi della popolazione africana (o meglio delle diverse etnie)....
Ed entrare nello specifico... molte persone non riescono ad interagine e confrontarsi appunto per questa mancata conoscenza..
Ciao carissimo dolce serata o notte bacioni

Vagamundo ha detto...

Mah, che ti devo dire... le stesse cose che tu hai descritto cosí bene io potrei dirle di un napoletano, di un siciliano, di un guatemalteco o di un giapponese, o perfino di uno spagnolo.
Siamo davvero tutti uguali e tutti diversi, tutti figli di Anniblae, come una canzone che ho riascoltato da poco...
Per questo voci come la tua, e ancora qualche decennio di forte, resistente, incessante intermediazione culturale, fatta da gente che ci crede e non come lavoro di ripiego, sono l'unica strada che ci resta. Altro che ronde....

Annarita ha detto...

Grazie, Blessing, per questo post ricco di utilissime informazioni.

Conoscere è il mezzo migliore per attenuare pian pianino la diffidenza, che nasce soprattutto dall'ignoranza, intesa come non conoscenza appunto degli usi e dei costumi di un altro popolo.

Ti auguro un buon inizio di settimana.
Salutoni e a presto.
Annarita:)

Pupottina ha detto...

è difficile scegliere amiche... è difficile trovarne....
è nelle piccole cose che si trovano l'amicizia, l'amore l'altruismo...
a volte conoscere gli altri è un punto fondamentale dei rapporti...
essere introdotti nelle culture diverse può aiutare... ma pensa a quante persone della stessa cultura non riescono a farlo...
è difficile interagire... il progresso, la società hanno cambiato molte cose rendendo le persone solitarie e solo apprentemente disposte al dialogo...
fai bene ad approfondire questi tmi importanti per la vita insieme

Pupottina ha detto...

dimenticavo.... buon inizio settimana

^__________^

Pupottina ha detto...

da me, per i menu, hanno vinto Luca e Sabrina del blog SaporiDiVini... il loro blog è nel mio blogroll

^______________^

calendula ha detto...

Bellissimo post mi è piaciuto molto e leggendolo mi hai fatto ricordare una cosa ( io adoro il cinema ho visto centinaia di migliaia di film) e quando hai parlato del bellissimo film " indovina chi viene a cena" mi hai fatto venire in mente che un paio di anni fa hanno fatto un remake del film con la situazione opposta ( un ragazzo bianco che si innamora di una ragazza di colore) è carino come film si chiama " indovina chi" uno dei protagonisti è Asthon Kutcher...( non ricordo se si scriva realmente così... ) se hai voglia di guardarlo...così vedi la controparte ahahahah
Un saluto dalla Sardegna
Calendula

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Davvero bello il tuo post sono sincero. Ho letto tante cose molto interessanti e degne di essere portate alla conoscenza di tanti di noi che così possono conoscere ancora meglio questa cultura.

Stefania - The Italian Backpacker ha detto...

Grazie per il commento che mi hai lasciato nel blog.
Questo post è molto interessante, mi ha colpito in particolare quando dici che gli africani all'inizio potrebbero offendersi quando vedono immagini di povertà e malattie in Africa...
Beh, ti auguro una buona settimana! A presto

Janas ha detto...

Caro Blessing,
ti lascio un saluto.
Ho letto il tuo post già domenica, ma ti scrivo solo oggi... perdonami!!!
Voglio augurarti una buona settimana, energica, attiva e piena di sorprese! Ma si, Marzo è così bello!
Ed è molto bello anche il post, che ho letto come sempre con attenzione.

Caro Blessing, io ti incoraggio come sempre, continua così. Anche io, nel mio piccolo, porto avanti le mie "battaglie" quotidiane, per sensibilizzare su tanti temi importanti.
Come spesso dici, sono piccole gocce.
Ma in fondo il mare è fatto di tante piccole gocce. Eppure è grande!!!

Ti saluto, a presto!

lucagel1 ha detto...

ottimo post amico mio...

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao Blessing,scusami per la mia assenza ho avuto dei problemi..ma adesso tutto bene.Bellissimo post,grazie per averci fatto conoscere usi e costumi...grazie.Sei un vero amico.Serena serata.

Francesca ha detto...

Molto bello e interessante questo post!!! Indovina chi viene a cena è un bellissimo film. Il dialogo finale del padre di lei è illuminante!!! Comunque il padre di lui non era poi molto contento, ricordi??? Inoltre non dobbiamo scordare che è un film del 1968 se non sbaglio... ed era la prima volta che l'argomento delle unioni miste veniva affrontato dal cinema!
Aspetto la continuazione...
Un abbraccio
Francesca

`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`··.Giusy·`·. ̧ ̧.· ́ ́ ̄`· ha detto...

Ciao dolcissimo,tutto bene?mi auguro di vero cuore di si...un abbraccio.

Linasolopoesie ha detto...

Blessing
Sono tornata!
Ho trovato i tuoi saluti nei commenti che mi hai lasciato .
Sempre gentile sei.
Sono corsa da te per dirti grazie!!
Ti auguro un buon fine settimana
LINA

lucagel1 ha detto...

Cioa amico mio buona domenica
Hai letto il mio post "TRIPs"?
Au revoir

lasettimaonda ha detto...

Ciao Blessing, buona Primavera anche per te!Un caro saluto!Syl

Paola ha detto...

Ciao Bless grazie della visita e dei complimenti sei gentilissimo...
Dolce serata e buon weekend un abbraccio forte bacioni

Calliope ha detto...

Che racconto..obiettivo e reale..
continuerai vero?
E' troppo interessante questo capire...e sapere.
Integrazione a 360° pure nei blog..
bellissimo, sperando che avvenga anche nella realtà un giorno..finalmente!