“Non ci interessa, perché non ci sono i nostri cittadini residenti in Italia.” Questa è stata la risposta che abbiamo sempre ricevuto dall'ambasciata del Sud Africa per ben due volte che la nostra associazione, ACOPS, chiedeva per il loro intervento in un convegno e manifestazione organizzata a favore di Africa o immigrati africani in Italia. Credo che qualsiasi cittadino africano, con buone intenzioni per il bene dell'intero continente o una parte di esso, deve sentirsi incoraggiato, appoggiato e sostenuto da qualsiasi paese africano, indipendentemente dalle origini. E nessun paese africano deve sentirsi né superiore né inferiore nei confronti degli altri paesi africani.
I nostri antenati morirono nella speranza di vedere un'Africa unita e migliore, mentre noi osserviamo con assoluta impotenza i nostri genitori e nonni marcire e perire con gli stessi irraggiungibili sogni. Ma ho la sensazione che i nostri nipoti non ci perdoneranno mai se dovessimo fallire anche noi, rendendo il loro futuro ancora più disastroso e senza speranza. E sono sicuro che ci odieranno per non aver provato abbastanza a rendere più vivibile il nostro amato continente, l'Africa.
Ho appreso la notizia del nuovo movimento del Diaspora Africano, promosso dall'unione africana, con enorme soddisfazione, riservando comunque l'inevitabile scetticismo che sorge spontaneo. Esiste per gli incurabili ed interminabili conflitti e muri invisibili che esistono tra l'Africa francofone e l'Africa anglosassone, tra l'Africa del nord e l'Africa sub-sahariana, ecc.
Sono contento perché finalmente qualcuno ha capito che le mani ed i cervelli africani dispersi nel mondo potrebbero, anzi sicuramente sono una ricchezza che, se valorizzata e utilizzata bene, sarà indispensabile per lo sviluppo, sia economico sia tecnologico del nostro continente.
Quelli di voi che sono stati scelti per rappresentarci devono rendersi conto della grande responsabilità di cui sono soggetti. Noi immigrati africani in Italia, potremo non essere primi ma non siamo manco secondi a nessun altro paese. Sì, molti hanno l'handicap di dimostrare ciò che valgono, nonostante i loro ricchissimi curriculum. Ma questo non vuol dire che non abbiamo abbastanza stoffa da offrire per il bene della nostra Africa. Perciò prego a tutti voi di cercare di dare il vostro massimo, dimenticate le vostre differenze per essere un esempio a coloro che disperatamente ci vedono come i loro salvatori, da laggiù.
Spero che non sia la solita minestra riscaldata, dove i più miserabili di noi saranno ancora una volta beffati con delle belle speranze che poi si trasformeranno in interminabili discussioni ed incomprensioni tra persone e popoli.
Auguri a tutti voi e viva l'Africa!
Blessing Sunday Osuchukwu
Roma – Cisterna di Latina
martedì 7 agosto 2007
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