domenica 17 agosto 2008

Ma quale spirito olimpico.....

Erano le 8 di sera dell'8-8-2008 in Cina quando per l'ennesima volta la bandiera raffigurando i cinque cerchi (colori), legati tra di loro, sul fondo bianco è stata appesa in aria. Sfilarono circa 204 nazioni che raggruppano e rappresentano i numerosissimi popoli dell'universo con le loro bandiere, costumi tradizionali ma soprattutto per firmare le loro presenze. E dopo un'eccezionale cerimonia senza precedente, la fiamma olimpica è stata accesa per mandare o rinnovare un certo messaggio a tutta l'umanità: convivere insieme in pace. Certamente questa magia non ha mai funzionato, rimanendo solo un sogno, ma quella speranza o la semplice impressione che trasmette alle persone per bene e ai più deboli è sempre rimasto emblematico. Io ho quasi creduto in questa favola vedendo quel giorno i più forti della terra sedersi assieme ai più deboli, ascoltando i vari discorsi e cercando di interpretare lo slogan cinese di questa volta: “Un mondo, un sogno”.
Sono consapevole che gli organizzatori avranno fatto delle enormi sacrifici per cercare di convincere le persone come me questa volta; avranno lavorato tanto per calmare dei conflitti o meglio per toglierne le telecamere, per evitare delle manifestazioni di proteste, per dare una specie di speranza ai tibetani, per vietare i ristoranti di Beijing di servire la carne di cani, per far dimenticare almeno per un po' le tragedie di Darfur, ecc. Ma purtroppo, i tiranni della terra così assettati di potere, e qualcuno anche di sangue, non potevano aspettare nemmeno per due settimane prima che si spegnesse quella fiamma olimpica prima di colpire, non si fermano a niente quando ci sono le loro interessi in mezzo, anche quando a pagare il costo sono le vite innocenti.
Beh, devo dire che anche questa volta mi hanno fregato con quei numerosi morti in Giorgia, solo un giorno o due dopo l'accensione della fiamma olimpica. Per me rimane una bella presa per i fondelli!

Blessing Sunday Osuchukwu

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Riesco finalmente a lasciarti due righe.
Apprezzo il tuo modo semplice e chiaro di scrivere, e ti ringrazio per il complimento che mi hai lasciato.

Sulle olimpiadi.....mi è costato parecchio ma la mia silenziosa protesta è stata di non guardare nulla. Non penso di essere poi così utopica...Gandhi non diceva che un viaggio inizia sempre con un piccolo passo?
:)
Barbara

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

@ Bibi,
Grazie mille, sei molto gentile.
Penso che la tua sofferta decisione di non guardare le olimpiadi sia uno di quei gesti nobili che hanno aiutato i gran uomini della terra a vincere le loro bataglie di non violenza - "disobedienza civile". E se l'auditel dovesse dare un feed-back agli organizzatori sulle altre persone che hanno fatto la stessa scelta, credo che chiederebbero seriamente il perché.

Elena ha detto...

Ci sono dei momenti in cui la grande utopia che regna in molti di noi sembra addirittura potersi realizzare, è vero? ma non passa molto e c'è sempre qualcuno che ci costringe a risvegliarci. Però io ho sempre ben presente che i grandi sognatori a volte riescono a cambiare, anche per un solo momento, la storia.
Ciao e a presto :)
Elena

"I have a dream... We cannot walk alone... We cannot turn back..."

Blessing Sunday Osuchukwu ha detto...

Elena, hai perfettamente ragione. Chi avrebbe pensato che dopo 45 anni il sogno di M. L. King si realizzarsi, con Obama. Poi, pensati di Ghandi, Mandella....
Beh, io sono uno di quelli che credono in ciò che tu hai citato!
Ciao e stammi bene!