sabato 13 dicembre 2008

Natale in Igbo, Nigeria, Africa..........(2° parte)


Ovviamente, anche il nostro Natale inizia dalla vigilia, ma in maniera un po' diversa: oltre alla “messa di mezzanotte”, l'associazione giovanile del villaggio solitamente va da casa a casa cantando il canto di Natale e in ritorno riceve diverse donazioni da ogni famiglia, soprattutto in denari, che saranno poi utilizzati per i progetti dell'intero villaggio. Il periodo natalizio è considerato il classico per cercare dei fondi sia da parte della chiesa di ogni comunità (un insieme di un certo numero di villaggi), sia dalle diverse organizzazioni che ci sono, ma sempre per le opere di utilità pubblica: scuola, strade, chiesa, acqua, ecc. Il “bazar” - una vendita di beneficenza – viene organizzata dalla comunità, di solito il 26 dicembre: consiste nel vendere all'asta, ai più benestanti, degli oggetti vari donati dalle persone di buona volontà. In quel giorno viene anche organizzato vari tipi di giochi ed altre attività di divertimento per i bambini.
E' indubbiamente anche il momento dell'anno più dedicato ai numerosi festival e alla socializzazione interpersonali, tra i villaggi e tra le comunità, attraverso balli tradizionali e incontri sportivi. Mentre le donne di ogni villaggio si presentano con nuovi canti e balli che vanno eseguiti in costumi tipici, uguali per tutti i membri, gli uomini invece si presentano con balli “mascherati” eseguiti in forma di carnevale. Le attività festive offerte variano da un villaggio all'altro ed offrono decisamente degli spettacoli memorabili, forse il periodo più consigliabile per una visita turistica.
Le attività sportive svolgono ruoli molto importanti per determinare i villaggi o le comunità più forti dal momento in cui non ci sono più le guerre armate tra di loro, per fortuna. Ed esse consistono nella “lotta greco-romano” e più modernamente nel gioco di calcio. Di solito, le persone benestanti donano dei trofei da contendere tra i vari villaggi e le varie comunità. Gli emigrati sono naturalmente considerati “benestanti” e quindi tanto è preteso da loro. E' il momento per le riconciliazioni tra le persone e tra le famiglie. Molte celebrazioni matrimoniali, sia tradizionali, sia di chiesa sono programmate in questo periodo e tradizionalmente non ci sono mai un numero limitato di persone invitate, perché più persone ci sono, più è considerato di successo.
Tradizionalmente, il nostro capodanno è ormai come all'occidente: si organizzano delle feste per ballare e divertirsi. A mezzanotte si buttano vecchie cose, si fanno i botti, si fanno delle risoluzioni che saranno poi difficilmente rispettate.......

Blessing Sunday Osuchukwu

PS: chi desidera visitare dovrà aspettare il prossimo Natale per andare con me.



15 commenti:

Silvia ha detto...

Non sai quanto io trovi affascinanti i tuoi racconti su tradizioni così lontane da noi! E' tutto molto interessante!

;-)

Gabryella Costa Fdd ha detto...

PS: chi desidera visitare dovrà aspettare il prossimo Natale per andare con me.


eh,eh,eh,MAGARI sarebbe bellissimo-C'è stato un tempo(ormai lontano) in cui per lavoro ho girato mezzo mondo,ma quando poi volevo conoscere veramente le realta' che visitavo mi facevo ausilio di gente dle luogo,solitamente indirizzata da conoscenti-Fare solo il turista "da viaggi prestabiliti"non ti apporta granchè,meglio visitare i posti con gente del luogo,che certamente oltrea ad indicarti i posti piu belli da vedere ti sa dare sempre delle dritte giuste,sulle usanze locali ;-)
ciao Bless gabrybabelle

Rosaria ha detto...

Interessante e bello, ci fai viaggiare, in un mondo cosi tanto lontano dal nostro. Grazie!

Gianna ha detto...

Verrò con te!

Passa da me.

Anonimo ha detto...

Non ti smentisci mai, posti sempre cose interessanti...nei paesini dell'entroterra qui da me si usa anche andare di casa in casa suonando e cantando canzoni tradizionali, per ricevere roba da mangiare, di solito si viene invitati dentro casa a bere del buon vino in compagnia...è sorprendente notare come alcune tradizioni siano comuni a popoli così lontani per chilometri, ma così vicini, perchè figli della stessa umanità :).

P.S:: le vostre danze sono troppo allegre, le guardo sempre col sorriso stampato in faccia, non potrei fare altrimenti...e poi le donne, ma quanto sono belle!

Ti abbraccio brother (qualcosa d'inglese ogni tanto me la permetto ;)))

Aliza ha detto...

sarebbe bellissimo poter organizzare un viaggio...saremmo una bella comitiva, grazie Blessing dei tuoi racconti che ci aprono un mondo,
ciao A

granchiorosa ha detto...

Adoro imparare...grazie Bless!

Ps: Ho provato a scriverti diverse volte, ma a quanto pare ci saranno stati problemi di trasmissione! Sono però ancora in tempo per augurarti una felice serata!

Anonimo ha detto...

..mi pare davvero una bella festa, così come viene festeggiata da te Bless...
:)

calendula ha detto...

vedere l'Africa è il mio sogno fin da quando ero bambina... rimando per paura di non riuscire più a tornare indietro....
bellissimo post come sempre

lasettimaonda ha detto...

Che bello leggerti, Bless....viaggio lontano e mi perdo un pò! Grazie e buona settimana!Syl

Elysa ha detto...

Belle queste immagini natalizie...è confortante pensare che nonostante tutti i problemi che ci affliggono possiamo ancora avere un momento per far festa e ringraziare per la vita che ci è stata donata.
(Scusa per il prolungato silenzio, ma ero impegnata con gli scrutini a scuola!)

Gianna ha detto...

Un commento al mio post,sarebbe gradito.

Buona notte amico mio.

DolceBuba ha detto...

ciao Blessing, suggestive tradizioni che riportano a luoghi a me sconosciuti....

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ahi ahi, vedo che per il Capodanno hanno ceduto "sposando" le nostre "abitudini" :-)))!!!!

Anonimo ha detto...

Se passi da qui troverai un premio per te ;-)