domenica 5 luglio 2009

Una lettera aperta al Papa......

Caro Santo Padre,
“......Non preoccuparti, figliolo. Dio ti proteggerà e ti aiuterà sempre a superare eventuali momenti difficili. Devi cercare sempre di comportarti bene e rispettare tutti e le regole per non rovinare il nome della nostra umile famiglia. Ricordarti di studiare tanto, di andare in chiesa e pregare spesso e non devi avere mai paura per niente, anche perché là ci vive il Santo Padre e lui non permetterà mai che ti trattano male.....” Quelle erano alcune parole della nostra Mamma – la prima moglie di mio padre e la guida spirituale della mia famiglia – mentre ero inginocchiato davanti a tutta la famiglia, tutti in lacrime, per ricevere la benedizione a base di cattolicesimo, prima della mia partenza per l'Italia. Indubbiamente, quelle parole mi aiutarono molto nei miei primi anni in Italia e la voce del Papa che spesso scavalcava le mura vaticane in favore di tutti gli oppressi, i poveri e gli immigrati mi confortava moltissimo. Anche io ho pianto tantissimo da uno che aveva perso il proprio padre alla morte di quel Papa e mi rimanerà sempre nel cuore.
Ultimamente, in questo paese è diventato ancora più difficile vivere da straniero e peggio ancora da africano, insomma con la pelle scura. Ho sentito molti politici che andavano nelle piazze per predicare l'odio, per promuovere l'intolleranza fra i vari popoli e varie culture, ho sentito anche donne che in nome della politica dicevano che “gli africani andavano presi a calci nel sedere e rispediti nelle loro capanne”. Ho sentito e continuo a sentire alcune persone ritenute rispettabili nella nostra società che continuano a fare riferimento al nome “Africa” solo quando devono umiliarci, insultarci, accusarci ingiustamente, e il termine “africano” è diventato un sinonimo di una cosa, o persona quando vogliono essere gentili, orribile. Evidentemente il termine “extracomunitario” non basta più dal momento in cui alcuni di loro si sono sforzati di capire che anche gli americani e i giapponesi sono degli extracomunitari. Insomma, stanno cercando di cancellarci dalla razza umana e non credo che ci riteneranno appartenente alla razza animale anche perché molti di loro hanno degli animali che vogliono molto bene, e perciò sarebbe insopportabile equipararci a loro. Ho visto molte persone come me preoccuparsi di più come verranno accolte sui mezzi pubblici che le tante bocche che hanno il compito non facile da sfamare sia qui che in Africa. Ho visto molti africani che hanno cominciato a pentirsi non per aver scapato dalla miseria, ma per essersi trovato in questo paese, ed è davvero brutto.
Ora sembra regnare pace dappertutto perché gli affamati, orribili, sporchi, puzzolenti ed indesiderabili africani, o meglio negri, vengono finalmente respinti a priori, e molti stanno saltando di gioia, e sicuramente qualcuno anche di nascosto. Penso che sarebbe davvero inutile per me parlare dell'aspetto socio-politico che tale drastica misura avrà in Africa, ma se mi permette, vorrei soffermarmi solo alla sua conseguenza religiosa. Onestamente, quello che mi ha turbato di più non è proprio per il decreto e il suo effetto, ma perché viene dettato dalle persone che nello stesso momento rivendicavano le radici cristiane dell'Europa. Le stesse persone che orgogliosamente dicono ogni giorno di rappresentare e di interpretare i voti di molti cattolici di questo paese, ed ecco nascere la domanda spontanea: questo atto di respingimento fa parte per caso della dottrina cristiana, o lo è diventato ultimamente? I cristiani non sono quelli che dovrebbero essere solidali verso tutti e magari condividere sia il dolore che la felicità, sopratutto con i meno fortunati?
Santo Padre, dicono che le chiese africane sono sempre piene di persone ed è vero. Perché la fede è diventata ormai l'unica speranza per milioni di persone per ottenere quelle cose che non sono riuscite ad ottenere dal nostro mondo meschino: il cibo, l'acqua e i medicinali. Sì, molti chiedono solo questo da quello che ci sarà dopo la morte, infatti non chiedono per il paradiso che sarebbe sicuramente un lusso per loro. E' sarebbe davvero cattivo ed inaccettabile permettere a qualcuno di rovinare questa ultima speranza, la fede, che tiene in vita centinai di milioni di persone. Perché per convincere i nostri padri e nonni ad abbandonare l'animismo, il totemismo, l'ateismo ecc, li avevano convinti che il cristianesimo era meglio, sicuramente contrario a questo sentimento di intolleranza, di respingimento! Penso che sarebbe come commettere un genocidio di un'intera razza permettere a qualcuno di “rivelare” a loro che dopotutto sono stati semplicemente fregati delle loro credenze.
Le auguro un sereno e un lungo pontificato.

Blessing Sunday Osuchukwu

6 commenti:

Janas ha detto...

Voglio segnare una citazione, da un articolo molto interessante che ho letto, che si intitola "La morte del diritto" (cioè quello che stanno facendo), e che esprime esattamente tutta la mia vergogna per questo Ddl sicurezza:
"Se Cristo fosse fisicamente presente in Italia sarebbe clandestino e verrebbe rinchiuso in un lager di «verifica»."...

http://temi.repubblica.it/micromega-online/

Aliza ha detto...

Caro Blessing manda la tua lettera al Papa. Alla tua lettera non c'è bisogno di aggiungere nulla, come commento, solo una cosa ti dico ti sei reso conto che in Italia la maggior parte delle persone sono cattoliche solo sulla carta. L'insegnamento del Vangelo lo disprezzano, seguono il denaro ed il potere, sono avidi e queste sono le leggi che produce una società di questo tipo. Il direttore della Caritas Veneziana ha dichiarato immediatamente che per la Chiesa non esistono clandestini, che loro continueranno il loro lavoro come sempre anche a costo di diventare fuorilegge.
Ti abbraccio caro amico mio e soffro con te (e non sono l'unica Italiana tanti la pensano come me)
Alice

Vagamundo ha detto...

Purtroppo tua mamma non poteva sapere che in Italia, oltre alla santa sede vivono i germi mai debellati di uno schifoso razzismo fascista... non poteva sapere che morto un papa se ne fa un altro e che non sempre il cambiamento volge in meglio.

La tua lettera resterá senza risposta, forse, ma intanto ti chiedo scusa io...

DolceBuba ha detto...

sarebbe da pubblicare su qualche quotidiano nazionale.....

lasettimaonda ha detto...

Bless, mi hai fatto venire i brividi..........
Dovresti fare dei manifesti ed appenderli in tutte le strade, in tutte le piazze........
Sei un grande!Syl

Paola C. ha detto...

Blessing , ti chiedo scusa, a nome di tutti i cristiani , quelli veri ,quelli che , nella quotidianità mettono in pratica gli insegnamenti di Gesù . Non occorre essere santi , basta rispettare il primo comandamento che è alla base di tutto: ama il "prossimo" tuo come te stesso .
Molti finti cristiani non hanno capito niente , e purtroppo sono in tanti .
Condivido la tua rabbia , il tuo dolore , la tua voglia di lottare e ti sono vicina nella lotta quotidiana per combattere forme di razzismo e di disuguaglianza assurde.
Ciao , a presto e buona settimana.!
Paola